Le mostre
Dai capolavori di pittura e scultura alle antiche specie botaniche del giardino: uno sguardo alle ricchissime collezioni del Museo, della Loggetta e Giardino.
Mostre permanenti
Il Leccio e la Lupa
La mostra del Museo MUST di Lecce esplora l’epoca messapica, l’età romana e il medioevo, con reperti di spicco come quelli di Palazzo Vernazza legati al culto di Iside e statue romane da Lecce e Rudiae. La sezione medievale illustra Lecce sotto l’Impero bizantino e la Contea normanna, terminando con materiali dal Castello, ristrutturato sotto Carlo V.
Cosimo Carlucci
Ecco un uomo, Carlucci, che, dinnanzi a situazioni intrecciate, finisce sempre per trovare il filo liberatore di Arianna. Egli adopera matematicamente la materia, segno decifratore dell’enimma. (Murilo Mendes)
Galleria civica
La storia della raccolta comunale di opere d’arte è strettamente legata al ruolo svolto in passato dal Sedile, prima come Museo Civico (inaugurato nel giugno 1898 e chiuso nel 1938), poi come Galleria Comunale (1955-1984).
Mostra in corso
Eravamo innamorati del vero
La mostra “Eravamo innamorati del vero” al MUST di Lecce, in programma per venerdì 18 aprile, esplora le esperienze artistiche di quattro pittori pugliesi: Giuseppe De Nittis, Gioacchino Toma, Francesco Netti e Giuseppe de Nigris. Tra Napoli e Parigi, questi artisti hanno saputo coniugare le radici pugliesi con l’Impressionismo parigino, dando vita a capolavori che raccontano la riforma della pittura ottocentesca. Con una selezione di 53 opere, la mostra offre uno sguardo nuovo su questi maestri, molti dei quali sono stati dimenticati. L’esposizione sarà anche un’occasione per rivalutare Toma e de Nigris, offrendo spazi dedicati alla loro produzione e personalità.
Mostra off-gallery
Una storia di colori e libertà
La mostra è strettamente legata al volume fotografico “Una storia di colori e libertà”, scritto dalla Prof.ssa Loredana Moretti. Il libro vuole essere una dedica semplice e diretta all’amicizia tra l’autrice e Rocco Antonio D’Aversa, in arte “Puccetto”.